Anche il terzo giorno di fiera è andato.
Il mercoledì, in un certo senso, si può considerare come l’ultimo giorno vero e proprio: molti editori cominciano ad andarsene e i padiglioni si svuotano, e le case editrici che rimangono fino alla fine generalmente svendono i libri in esposizione. Ce ne sono tre in particolare che ho scoperto oggi e che mi interessa acquistare, e spero di riuscire domani ad accaparrarmeli.
Oggi ho visitato lo stand della Catalogna e delle Isole Baleari, ospite d’onore di questa edizione, ed ho scoperto molti editori spagnoli interessantissimi.
Ho continuato ad interessarmi ad altre case editrici internazionali – come quelle coreane – riuscendo ad arricchire la mia lista di contatti che spero possa rivelarsi utile in futuro. Dopo una visione del portfolio abbastanza debilitante, fatta di un’ora e mezza di coda, in piedi, per poi sentirmi dire che le mie proposte non erano abbastanza affini alla linea editoriale – ma si sa, la vita dell’illustratore è fatta anche di questi momenti, e non mi lascio di certo abbattere di fronte ad un no – mi sono intrattenuto con una bellissima visita guidata alla mostra dei libri Pop-up a cui avevo dato un’occhiata veloce il primo giorno di fiera. La storia e le abilità dei cartotecnici e degli ingegneri in grado di creare prodotti così complessi è davvero affascinante: la visita ha ripercorso il pop-up dalle sue origini primitive, fatte da spettacoli inscenati nelle strade dei paesi con l’ausilio di elementi di carta, alla sua nascita negli anni ’80 dell’800 fino ai giorni nostri.
Avendo terminato la visita in tempo, sono riuscito a far visionare il mio portfolio da Linda Wolfsgruber, che è anche una delle mie principali fonti di ispirazione, presso lo stand della Scuola Internazionale di Illustrazione di Sàrmede. Vedere le mie creazioni tra le sue mani, ascoltare i suoi consigli – ed anche i suoi complimenti, è stata per me una grandissima fortuna ed anche soddisfazione!
A domani, con la speranza di chiudere in bellezza un’edizione di questa fiera che sento essersi rivelata fruttuosa.